Quante volte ci siamo fermati a guardare un cielo
stellato e abbiamo provato a contarle quelle stelle , appartengono alla nostra galassia , ma nello
spazio vi sono tante galassie quante sono le stelle che possiamo osservare e
ancora di piu’ – Lo chiamiamo infinito perche’ la nostra mente limitata non ci
consente di comprenderne la definizione e le stelle sono una parte di
quell’infinito .
In quell’infinito, dove i corpi celesti sono in numero
incalcolabile, esiste un pianetino chiamato terra che e’ li da milioni di anni
e sopra quel pianetino, in quella sua buccia galleggiante sul magma fuso, chiamata terra, da prima esiste la
vita, poi prende forma l’umanita’ e poi
ancora la civilta’ , una civilta’ che ha pochi millenni eppure ci sembra da
tanto che quasi ci sentiamo adulti.
Alla fine di tutto cio’ ci siamo noi , la
nostra piccola vita individuale che oggi
puo’ sperare in meno di cento anni di sopravvivenza nel migliore dei casi : un
attimo davvero fuggente nella scala del tempo.
Il
caso che crea la vita , dal caos : miliardi di combinazioni come un immenso
computer che elabora incessantemente dati e alla fine dell’alchimia esce
qualcosa su un pianetino in una delle miriadi di pianeti del sistema solare in
miriadi di sistemi simili di una delle miriadi di galassie sparse nel
cosmo.
Una moltitudine umana che e’
nullita’ persa nell’infinito e incapace perfino di capacitarsi del suo essere
infimo e finito. Si vive insieme o si muore da soli come sul pianetino perso nella
galassia.
Le leggi che governano il macrocosmo sono le stesse che governano il
microcosmo e la povera mente umana si dilata verso l’immensita’ o si contrae verso l’infinitamente piccolo
senza mai trovare la soluzione : l’infinito ascendente e l’infinito discendente
e in mezzo noi che ne esemplifichiamo il principio.
Quante teorie e filosofie
sono state elaborate per superare questi limiti , scienza e fede su versanti a
volte opposti nella tensione verso la verita’ ultima. Da prima era il fuoco e
il monolite , poi la scienza e un Budda : uguale la ricerca diversa la via . Comprendere
ci aiuta solo a scoprire quanto vi e’ ancora da
comprendere in una corsa senza fine o per noi forse ancora breve.
La
sottile buccia che sostiene tutti noi sul pianeta terra e’ il risultato di
alchimie del cosmo durate milioni di anni , ma che l’umanita’ disprezza e
consuma nel volgere di un mattino.
La maledizione di Prometeo ci perseguita e
ci condanna alle false speranze della scienza e delle religioni che fanno
sentire gli umani come immortali quando invece per gli stessi greci
dell’antichita’ gli uomini erano semplicemente “ I mortali “ per distinguerli
dagli dei .
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