Tweet Senza Prometeo: 2014

venerdì 17 ottobre 2014

Orellana e la questione del vincolo di mandato





Per un voto , 161 invece di 160, che hanno decretato nel parlamento il passaggio in aula del DEF,   Orellana, ex M5S   e’ stato al centro di aspre polemiche e della rabbia comprensibile di attivisti e simpatizzanti del movimento che  lo hanno accusato di tradimento .
Messa cosi la cosa e’ difficile dire se si possa parlare di tradimento nello specifico della votazione essendo Orellana nel gruppo misto e quindi di fatto non piu’ legato al M5S, ma la questione pone altre considerazioni che vanno al di là del comportamento del singolo.
Il tema del vincolo di mandato si pone in quanto, come si sa, i parlamentari non sono legati da questo vincolo, ma bisogna allora chiedersi a cosa dovrebbero essere invece legati .
Chi entra in un partito o in un movimento, se lo fa con onesta’ e senza secondi fini, lo fa perche’ crede in una certa filosofia che riguarda la visione della societa’ e della politica e del modo di mettere in atto azioni volte  a quello che ritiene sia il bene dei cittadini che, per cio’ lo hanno votato .
Il mandato quindi dovrebbe corrispondere all’idealita’ se le due cose ad un certo punto divergono per motivi di coscienza o perche’ non era stato chiaro il progetto insito in quel movimento/partito,  andare ad occupare un’altra    poltrona non vuol dire semplicemente disattendere al mandato , ma , in questo caso si, tradire gli ideali e la filosofia che ci ha mosso verso le scelte fatte in origine , ne consegue che dimettersi da parlamentare è la scelta piu’ onesta e coerente da prendere .
 Nulla vieta poi di candidarsi alle successive elezioni in una compagine piu’ corrispondente alle posizioni riesaminate o creare un nuovo movimento mettendosi in gioco .
Qui veniamo anche ad un’altra considerazione che si pone in modo inverso : la “ fedelta’ alla ditta” ,caso emblematico che riguarda ad esempio molti cosidetti dissidenti del PD .
Se torniamo al discorso di prima , un partito nasce in funzione di una idealita’ altrimenti detta ideologia o piu’ correttamente visione della societa’ . Piu’ egualitaria o piu’ individualista , piu’ volta alla difesa delle classi meno abbienti senza distinzioni o piu’ volta alla difesa di privilegi ( da non confondere con i diritti ) e di posizioni di potere  .
La domanda che dovrebbe sorgere spontanea e’:  nel caso del PD chi ha tradito gli ideali e il mandato ? Chi dissente o chi ha fatto del PD un’alta cosa rispetto alla filosofia originaria ?.
 E’ piu’ importante essere fedeli alla “ditta” cioè al partito, o essere fedeli agli ideali che questo doveva rappresentare ?
 Chi si appella alla fedelta’ al partito trascura l’aspetto piu’ corposo che dovrebbe essere al centro della attenzione non solo dei militanti, ma anche dei loro rappresentanti e in particolare ai Bersani e ai Civati,  cioe’ la fedelta’ agli ideali, perchè in questo caso e’ la “ditta” che ha tradito i suoi e non viceversa .

 Renzi con il suo prepotente ingresso nel PD ha di fatto scippato quella che avrebbe dovuto essere ( il condizionale e’ d’obbligo ) la “mission” di un partito per auto definizione di sinistra , ma forse ci eravamo sbagliati . 

martedì 23 settembre 2014

Articolo18 : una difesa per la dignita' di chi lavora .

Non si doveva piu' parlare di articolo 18 , dopo le concessione fatte al governo Monti e le modifiche apportate sembrava che gli animosi nemici della dignita' di chi lavora avessero finalmente rinunciato ad altre pretese . Invece no , non appena si parla di riforma del lavoro ecco apparire come per incanto il tema  dei temi , la sciagura delle sciagure : il sempreverde articolo 18 .
 Questo articolo prevede la norma di elementare buonsenso e di civilta' per cui non si puo' licenziare un lavoratore senza un giustificato motivo. Chi e' contrario probabilmente non ha mai lavorato come dipendente in vita sua e quindi non sa cosa voglia dire la frase " giustificato motivo o giusta causa " .
Le regole , le restrizioni , si fanno per chi si comporta in modo fraudolento e illecito non certo per chi usa la logica del "buon padre di famiglia" . L'imprenditore che licenzia perche' vi sono oggettive motivazioni altrimenti ne farebbe a meno , il datore di lavoro che tiene in considerazione e rispetto il lavoro dei suoi dipendenti non deve temere nulla dall'articolo 18 .
 Ma purtroppo vi sono anche datori di lavoro, imprenditori, che sono usi ad ogni forma di ricatto , di imposizioni lesive della dignità del dipendente, datori di lavoro che sono inclini a licenziare chi magari non porta la cravatta blu  o chi mostra di avere opinioni proprie e le esprime, o chi ha la "disavventura" di aspettare un figlio ecc.
 Per costoro l'articolo 18 dovrebbe essere esteso ad ogni categoria di aziende .
 Il tema della dignita' di chi lavora alle dipendenze di un'altra persona o di una azienda dovrebbe essere, in un paese che voglia considerarsi minimamente civile,  al centro di ogni discussione quando si parla di lavoro dipendente perche' non vi puo' essere un cittadino che deve essere rispettato quando si muove nella società civile , ma puo' essere impunemente calpestato quando entra dentro un'ufficio o una fabbrica , ne si puo' accettare il ricatto che si possa avere un lavoro solo a patto di rinunciare alla propria dignita' e al rispetto a cui ognuno ha pienamente diritto in quanto essere umano.
Di questo tema non si parla mai , non si parla delle umiliazioni che tanti lavoratori dipendenti devono subire ogni giorno da datori di lavoro o loro delegati con deliri di onnipotenza o altre deviazioni psicopatologiche tipiche di chi ha una qualsivoglia forma di potere su un'altro essere umano .
Non esistono solo forme di lavoro gratificanti tra i dipendenti , spesso il lavoro e' solo una snervante , faticosa, umiliante necessita' per vivere o semplicemente sopravvivere .
L'articolo  18 e' un deterrente minimale per coloro che vogliono solo abusare del loro potere verso chi non potra' mai avere "il coltello dalla parte del manico" salvo, in certi casi, averne uno non metaforico .
 In una societa' civile le contese devono dirimerle i giudici e per questo semmai la giustizia deve essere celere e se , come qualcuno contesta, si dice che i giudici in caso di applicazione dell'articolo18 quasi sempre danno ragione al lavoratore , a meno di pensare che tutti i giudici siano comunisti , come era in uso nel ventennio berlusconiano,  bisogna invece dedurre che sono molti, appunto, i datori di lavoro che abusano allegramente dei loro poteri .

mercoledì 10 settembre 2014

Ucraina : casus belli




Sia nell'opinione pubblica, sia nella comunicazione ( ma i due fattori sono collegati ), si verifica una grande sottovalutazione della crisi in Ucraina . I media e piu' in generale l'informazione occidentale e' totalmente condizionata dalla appartenenza al blocco filo americano costituito dalla NATO e dai paesi membri del patto atlantico . 
La richiesta di una parte cospicua della cittadinanza ucraina di appartenere al mercato europeo ha di fatto determinato l'emergere di una realta' geopolitica finora sconosciuta .
L'Ucraina, come si evince dallo stesso nome , significa terra di confine , da una parte il nord-ovest  con una popolazione che anche storicamente gravitava piu' verso l'occidente e la Polonia e che nell'ultimo conflitto si e' anche schierata apertamente con la Germania nazista, dall'altro il sud-est storicamente e etnicamente sempre legato ai destini della Russia fin dal tempo degli zar .
Pensare che l'entrata nell'area occidentale di tutta l'Ucraina potesse essere un passaggio privo di conseguenze e' solo frutto della solita incapacita' occidentale e americana in particolare di leggere la storia o di volerla comprendere, se non ai fini di neanche troppo oscuri piani di potere .
 In Ucraina vivono 10 milioni di russi nella stragrande maggioranza residenti nelle zone del sud-est contro una popolazione totale di circa 40 milioni di abitanti . Pensare di impedire a questi 10 milioni uno spazio autonomo e costringerli loro malgrado a gravitare nel'area UE e sopratutto NATO è cosa impensabile e ancora piu' impensabile che la Russia possa stare a guardare .
 Cio' che sta avvenendo in quelle regioni non e' piu' una scaramuccia tra potenze in aree lontane dal nostro continente , non e' piu' la solita guerra tra dittature di destra e rivoluzioni di sinistra in paesi sudamericani o africani  dove le potenze si confrontavano " per interposta persona " , ma in Ucraina sono i confini diretti della Russia che si vedono minacciati , sono le popolazioni russe che la vivono, che vedono compromessa la loro liberta' di scelta e di indipendenza e questa e' una minaccia di una gravita' senza precedenti nello scacchiere internazionale dal dopo guerra ad oggi . 
A chi giova una partita tanto pazzesca quanto avventata come una guerra diretta con la Russia di Putin ?  Non certamente all'Europa , ma forse agli interessi degli Stati Uniti che sono in una fase critica e che stanno perdendo terreno nella competizione mondiale con la Cina e i paesi emergenti e sperano così di riemergere costringendo la Russia in un'angolo ribaltando gli equilibri esistenti e ridefinendo il controllo sull'Europa e che indebolendosi sarebbe totalmente soggiogata agli interessi d'oltre oceano.
Se la storia insegnasse qualcosa nessuno penserebbe a progetti tanto insani come mettere la Russia dentro una gabbia di basi NATO o peggio immaginare l'occupazione di territori che sono direttamente e storicamente legati alla Russia . Ogni volta che l'Europa ci ha provato da Napoleone a Hitler ha ottenuto solo di rinforzare il gia' fortissimo senso patriottico del popolo russo che ha reagito senza alcun complesso di inferiorita' rispetto alle potenze occupanti .

 L’Ucraina diventa il formaggio per una trappola in cui far cadere Putin e l’Europa portandoli verso una guerra che avvantaggerebbe solo gli Stati Uniti nella pazzesca speranza di eliminare i terzi incomodi nella vera partita economica tra USA e Cina . 





giovedì 31 luglio 2014

Potere esecutivo

Sul tema della riforma del senato proposta da Renzi la maggioranza e' stata messa alla prova e anche alla controprova .
 Sia sugli emendamenti in cui le opposizioni  proponevano  il senato elettivo, sia su quello in cui si proponeva in alternativa l'abolizione del senato hanno risposto NO .  
Preferiscono quindi un senato di nominati , una accozzaglia di pendolari inutili provenienti dai consigli regionali e dai comuni, per di piu' con l'immunita' bella e pronta , un pastrocchio di dimensioni epocali che dovra' essere rivisto da qui a pochi anni , sempre che possa ancora esistere una alternativa ai governi "destra berlusconiana" e "destra renziana" ( perche' di questo si tratta) , piuttosto che mantenere un senato elettivo con poteri limitati o meglio una abolizione sic e sempliciter del senato stesso .
 Perche' la maggioranza si incaponisce su questo ? Ormai e' chiaro anche ai cechi.
 Vogliono il potere assoluto dell'esecutivo e vogliono esercitare questo potere per decidere senza opposizione alcuna altre nefandezze disastrose per gli italiani . Piu' che dittatori sono una banda di malfattori . Piu' che rottamatori sono degli "Sfascisti".   

giovedì 24 luglio 2014

Tassazione alta : falso problema


Se fosse chiaro a tutti quanto costa agli italiani la illegalita' diffusa sarebbero in tanti a chiedere che questo tema sia al vertice degli interessi della politica , ma poiche' l'illegalita' fa comodo a molti, spesso si preferisce non parlarne , salvo poche virtuose eccezioni.
Dopo l'affossamento di "mani Pulite" da parte degli ex tangentisti riciclatisi nella politica, la corruzione in Italia ha assunto dimensioni ancora piu' rilevanti ed e' assurta a sistema .
I costi della corruzione per il nostro paese ammontano a 60 miliardi di euro pari a circa 3 punti del pil con un generale scadimento della qualita' del lavoro e delle imprese , della professionalita' e del valore dei nostri laureati e della classe politica che e' rappresentata spesso da persone incompetenti .
La depenalizzazione del falso in bilancio ha consentito a molte imprese di occultare fondi neri utili al fine della corruzione che difficilmente potrebbe emergere se non da un attento esame della contabilita' delle aziende.
L'evasione fiscale e contributiva ammonta a circa 220 miliardi di euro e sottrae risorse di cui il paese Italia ha estremo bisogno, con il risultato perverso che gli onesti che pagano le tasse si vedono gravare anche della percentuale di chi le tasse non le paga , da qui la percezione di un aumento ingiustificato del carico fiscale, che in realta' in Italia e' di pochissimo superiore a quello della media europea.
 Le leggi permissive e ipergarantiste per pochi imputati eccellenti hanno consentito anche ai molti meno eccellenti di vedersi i reati prescritti o di poter uscire dalle prigioni per decorrenza dei termini andando ad incrementare quella criminalita' che tanto spaventa i cittadini e dovrebbe costare in termini di investimenti per incrementare l'efficienza delle forze dell'ordine .  Le mafie contribuiscono al riciclaggio e all'occultamento di fondi e ad accumulare capitali enormi che influiscono in maniera perversa sul tessuto economico .
 I costi dell'illegalita' valgono decine di finanziarie con le quali si potrebbe davvero , distribuire ricchezza agli onesti, a quelli che non arrivano alla fine del mese, ai pensionati , ai salariati , alle piccole e medie imprese e piu' in generale a far funzionare meglio lo Stato riducendo anche il debito pubblico, ma a chi l'illegalita' conviene, preferisce parlare di crisi e di sacrifici o paventare soluzioni attraverso uno sfascio del quadro costituzionale  piuttosto che agire sulle cause vere .

lunedì 26 maggio 2014

Mai così in basso



E' singolare e significativo che di fronte ad una vittoria tanto larga del PD non ci sia festa di popolo nelle piazze come ci sarebbe stata invece se avesse vinto il M5S . 
E' una vittoria degli apparati nelle stanze del potere ed e' li che si festeggia .
 Renzi diventa lui il vero populista che risuscita la DC , una specie di balena grigia, perche' sporca, perche' costituita dai voti di quelli che avrebbero avuto tutto da rimetterci da una vittoria del M5S . 
Mette insieme gli ignoranti, nel senso che non vogliono conoscere, come riusciva a fare gia' abilmente Berlusconi, insieme a tangentari, giornalisti prezzolati , evasori , lobbysti,  vecchi ideologizzati , opportunisti di ogni ordine e grado, insomma quella che di fatto e' da sempre la maggioranza degli italiani. 
Renzi ha pescato a destra e a manca dimostrando di stare con una palude melmosa di escrementi umani di varia e maleodorante natura che Beppe Grillo , o meglio il M5S, sperava di far evacuare dal nostro paese . 
Aspettiamoci il peggio , aspettiamoci il massacro della costituzione, la precarizzazione a vita delle future generazioni ,ancora  lo sperpero di denaro pubblico, la cinesizzazione del lavoro,  e avremo la non consolante soddisfazione di veder passare alla fine anche il cadavere di Renzi sul fiume, come quello gia' putrido di Berlusconi, ma in una Italia ormai definitivamente distrutta .
Alla  minoranza dei giovani e dei cittadini che resistono eroicamente contro la disinformazione e la mistificazione della realta' resta la consapevolezza che stanno combattendo in trincea per la causa giusta . 

sabato 26 aprile 2014

Pian dell'Alpe un poligono ?!


In val Chisone , seguendo la strada che porta al bellissimo borgo del comune di Usseaux e continuando poi per Balboutèt,  si inerpica la strada panoramica che porta al Pian dell'Alpe all'interno del parco Orsiera-rocciavre'. Chi per la prima volta si inoltra per questa via, Pian dell'Alpe si apre alla vista in uno scenario di immensa bellezza . Un pianoro che nella stagione della fioritura appare come una grande tavolozza multicolore  circondata dalle montagne . Un luogo incantato che puo' degnamente competere con altri paesaggi della Svizzera e della valle d'Aosta, sebbene meno conosciuto dai turisti anche d'oltralpe che iniziano a frequentare  le nostre montagne.  Ebbene , incredibile a dirsi , questo luogo che meriterebbe ben altra pubblicita' turistica di cui L'Italia avrebbe bisogno in tempo di crisi, viene usato ogni anno come poligono militare  per anacronistiche esercitazioni che per alcuni giorni e con conseguenze nel tempo devastano  il territorio , disturbando la fauna , lacerando i bellissimi prati anche con mezzi motorizzati, e lasciando in eredita' bossoli e inquinamento .
 Forse l'esercito  pensa di vivere ancora ai tempi della battaglia dell'Assietta che si trova a poca distanza , o immagina attacchi dalla vicina Francia come nei giorni della seconda guerra mondiale, quello che e' certo che il poligono rappresenta una eredita' di tempi ormai lontani e di epoche in cui la guerra era ancora tra paesi europei e cio' giustificava la presenza in loco di fortilizi e casermette .  Contro questa classica incongruente  e anacronistica  sagra delle armi  in una localita' a vocazione turistica e ricreativa  si sono levate gia' negli anni voci di dissenso e di forte critica , ma nulla nel nostro disastrato paese sembra piu' inascoltata, della voce del buon senso e del buon governo .




venerdì 11 aprile 2014

WHY? [Parte Prima]

https://www.youtube.com/watch?v=Ec6RS_i1Nyk

In occasione dell’anniversario dei bombardamenti NATO in Yugoslavia quindici anni fa, Pandora TV presenta “WHY”, il documentario in tre parti che, attraverso le testimonianze di alcuni sopravvissuti, si interroga ancora oggi sul perchè di quella tragedia. (3578)

mercoledì 12 marzo 2014

La Crimea no, Kosovo si ?

I soliti due pesi e due misure : Il Kossovo era parte integrante della nazione Serba da secoli , ma per USA e Europa era giusto che potessero chiedere la secessione .
 La Crimea e' stata regalata all'Ucraina nel 1954 quando esisteva l'Unione Sovietica , ma oggi USA e Europa dichiarano illegittima la richiesta della popolazione russa, minacciata dagli ucraini e che abita quel territorio dal 1700, di indire un referendum per tornare nella madre patria russa .
 Come al solito tutti i fessi applaudono gli USA e l'Europa dimenticando che i militari russi sono in Crimea legittimamente in virtu' di un trattato internazionale  perché a Sebastopoli c'è una base militare russa e c'è il porto strategico russo . In questo caso quindi fa bene Putin a ricordare quante volte USA e Europa hanno avallato secessioni ben piu' discutibili di quella che vede oggi come protagonisti gli abitanti della Crimea . 

venerdì 14 febbraio 2014

A PROPOSITO DI RENZI :

Se la coerenza e' solo dei cretini figuriamoci l'incoerenza ! Si perche' fare questa svolta a U da parte del nuovo "unto del signore" rispetto a quanto reiteratamente promesso ai suoi elettori e' una missione senza prospettive : quali risorse economiche per compiere quello che Letta non ha realizzato ? Rinuncieranno alle missioni all'estero? rinuncieranno agli F35 ? metteranno una patrimoniale ? reintrodurranno l'IMU ? faranno pagare le tasse alle lobby delle slot machine e agli evasori ? rinuncieranno ai loro privilegi e ai rimborsi elettorali ? Ridurranno le pensioni d'oro a 5000 euro ? Eviteranno di spendere i 20 miliardi della TAV ?  e sopratutto riusciranno a fare tutte queste cose insieme ad Alfano ? Bene, se cosi' sara', forse allora troveranno i quattrini per realizzare il programma di Letta e magari anche quello di Renzi . Ma e' facile dubitarne  , meglio allora  imparare a respirare come le rane perche' la palude e' la stessa di prima . Buon suicidio PD ! 

lunedì 3 febbraio 2014

I serpenti e il leone

Ormai non c'è televisione o carta stampata, salvo poche eccezioni , che rifuggano dallo sport di dare addosso al Movimento5 Stelle .
La mistificazione della realta' e' diventata prassi e anche le massime cariche del parlamento si schierano con una acrimonia inusitata e davvero "interpartes" contro il gruppo parlamentare che a dispetto di tutto continua la sua difficile battaglia contro quello che ormai appare sempre piu' scopertamente un sistema di potere che nulla a piu' da spartire con una democrazia parlamentare degna di questo nome .
Cosi si continua a mettere l'accento su dei fatti , dimenticando sempre di raccontare  gli antefatti , si mette l'accento sul tentativo dei parlamentari 5 stelle di occupare i banchi ( vuoti ) del governo dimenticando di ricordare che cio' aveva come premessa un atto di inaudita violenza antidemocratica, benche' tirannicamente consentita : quella di impedire il legittimo svolgersi  degli interventi in aula dei parlamentari dell'opposizione avente lo scopo nobilissimo di impedire la rapina di ben oltre 7 miliardi di euro a vantaggio delle banche responsabili della crisi italiana e che ha provocato il suicidio di tantissimi lavoratori e imprenditori italiani .
Si mette l'accento sul blocco delle commissioni da parte dei pentastellati , tacciate come reazione violenta , dimenticando che il giorno prima una deputata del M5S era stata oggetto di violenza fisica da parte del questore Dambruso e sul cui incidente non e' stata fatta parola dal presidente della camera, che pure viene dipinta come una vittima, anziche' come l'artefice della vergognosa mordacchia  detta "ghigliottina" che costituisce un pericolosissimo precedente volto a schiacciare e mettere il bavaglio alle opposizioni .
Le televisioni sull'onda della partitocrazia fanno a gara per puntare il dito su ogni articolo o intervento che metta in evidenza da parte del Blog di Grillo le incongruenze e l'ipocrisia di certi conduttori televisivi e non solo ,come e' il caso della Bignardi, pronta insinuare correlazioni tra il padre del parlamentare 5 stelle Di Battista  di fede fascista e il movimento stesso, salvo poi sentirsi vittima quando in modo altrettanto coerente si risponde chiedendo se, secondo gli stessi parametri,  non vi possano allora essere correlazioni anche tra la stessa Bignardi e Adriano Sofri .
Ancora una volta in nome di un falso e approssimativo decisionismo si vuole far passare come riforma ogni controriforma, compresa una legge elettorale che di fatto dara' il potere ad una minoranza di elettori ( bastera' il 20% nell'ambito di una coalizione ) di farsi tiranni per una o piu' legislature mettendo il bavaglio alle opposizioni : un nuovo " porcellum" con la maschera del cigno .
Forse il M5S non e' ancora sufficientemente scafato per muoversi nel covo di serpenti con cui con coraggio e abnegazione e' costretto a confrontarsi e a questi risponde con le zampate del leone , ma si sa il leone rischia di soccombere al morso letale dei serpenti e se non vuole diventare esso stesso un cobra, come vorrebbe forse la piazza , deve imparare la tecnica  della piu' scaltra mangusta : un animaletto dall'aria quasi innoqua , ma abilissimo nel divorare i serpenti .





mercoledì 29 gennaio 2014

I limiti di legge

Ogni qualvolta si affronta il problema delle emissioni dal camino dell’inceneritore del Gerbido nel dibattito tra i cittadini e i rappresentanti ARPA e TRM , cosa che e’ avvenuta a piu’ riprese in diverse sedute pubbliche sia al  Comitato di Controllo sia nell’ultima riunione consiliare del Comune di Beinasco , viene ribadito da questi ultimi che vengono rispettati i parametri di legge, ivi compresi gli sforamenti previsti , come se questo fornisse garanzia sufficiente di affidabilita’ e innocuita’ del sistema .
 Poiche’ oggettivamente sarebbe un falso conclamato affermare l’innocuita’ del sistema inceneritore nei confronti della salute dei cittadini , come sempre ci si avvale degli unici argomenti oggettivamente disponibili : il rispetto delle leggi . Qui sorge spontaneo un paragone con quei politici che sorpresi a compiere atti inopportuni e disdicevoli si difendono asserendo che comunque non sono penalmente perseguibili come se cio’ di per se’ fosse un indice di rispettabilita’ .
Chi difende l’inceneritore dicendo che rispetta i limiti di legge evade il nodo del problema ed evade da  responsabilita’ ben precise  : “era opportuno ?, rispondeva alle preventive e necessarie precauzioni rispetto alla salute dei cittadini la costruzione di un inceneritore in una localita’ fortemente antropizzata e gia’ soggetta ad inquinamento ambientale elevatissimo come la pianura torinese  e quella della zona  sud di Torino in particolare? Non si dovevano ricercare quelle alternative possibili , gia’ esistenti e meno impattanti per risolvere l’annoso problema delle discariche ? “
 Inutile poi cercare di giustificare i vapori acquei che certamente sono tali, ma sono altro rispetto alle emissioni “ invisibili “ ma assolutamente e certamente micidiali che inevitabilmente, malgrado i filtri ,escono da quel camino ,  come le mai citate polveri ultrasottili, quelle ben al disotto dei gia’ noti PM 10 e 2,5. .
Come dovrebbe essere noto agli esperti dell’ARPA e di TRM , proprio gli inceneritori di ultima generazione se abbattono in massima  parte e mai completamente le diossine in virtu’ delle elevatissime temperature di combustione , in cambio emettono inevitabilmente nanopolveri al di sotto dei PM 1  e PM 0,1 altamente cancerogene , persistenti e assimilate nella circolazione sanguigna di chi le respira . Ma questi rassicuranti esperti non parlano di nano particelle e si limitano alle tabelle “ rassicuranti “ sui limiti di legge delle varie componenti chimiche e fisiche emesse dal camino  prese singolarmente , senza mai considerare gli effetti sinergici e complessivi  che queste sostanze possono compiere sulla salute collettiva . 
Posto come premessa che quindi  e’ impossibile assicurare l’innocuita’ degli inceneritori ,cosa indicano in realta’ questi cosiddetti “ limiti di legge “ se non la soglia di “dannosita’ accettabile” tradotto in soldoni “le morti compatibili “con la pretesa di far coesistere un’inceneritore su un territorio fortemente antropizzato .
Morti compatibili, che sono persone in carne ed ossa , non percentuali da monitorare su una tabella e poco importa se rappresenteranno 1% o il 2% su una popolazione di un milione di abitanti in nome di un falso concetto di progresso che guarda piu’ agli interessi economici degli azionisti di riferimento che non alla salute dei cittadini .