Tweet Senza Prometeo: settembre 2015

mercoledì 2 settembre 2015

La guerra inderogabile

Sì sta sottovalutando l'Isis eppure sono il pericolo più devastante che abbiamo alle porte tale da far impallidire perfino il nazismo e lo stalinismo, ma dopo tante guerre dissennate e strumentali , adesso l'occidente sta a guardare limitandosi a quasi inutili interventi aerei e sperando nelle qualita' guerriere di eserciti locali male armati e scarsamente addestrati,  quando invece nessuna guerra sarebbe più giustificabile di questa contro la personificazione del male assoluto che si cela dietro le mentite spoglie del fanatismo religioso e che provoca fughe di massa , invasione di migranti in occidente  e la distruzione di memoria storica e di ogni residua civiltà nei paesi che hanno occupato. 
 Viene da pensare che sia codardia di fronte ad un nemico spietato e questo ci renderebbe gia' di per se perdenti, oppure che sia interesse effimero di qualcuno stare alla finestra aspettando che lo stato islamico elimini del tutto la Siria di Assad, notoriamente alleato della Russia e che in questo caso sarebbe invece il nostro migliore alleato. Ma se il calcolo fosse questo sarebbe  suicida perchè lo scopo dell'Isis nella sua delirante retorica e' quello di ripristinare il grande califfato che in passato occupava anche parte dell'Europa e anzi il suo sogno e' quello di occupare perfino Roma, simbolo della cristianita'. 
Far finta che il grande esodo epocale degli immigrati che stiamo vivendo sia figlio di altre cause dimenticando la principale  e come voler mettere la testa sotto la sabbia. 
Le soluzioni proposte dalla Lega Nord del tipo " aiutiamoli a casa loro " sono tanto belle quanto demagogiche e volutamente ingenue considerando che il piu' dei paesi di provenienza sono sotto il controllo dello stato islamico o di feroci dittature con le quali e' ridicolo pensare di trattare alcunchè se non dopo averli annientati fisicamente, sarebbe stato come chiedere a Hitler di organizzare il controllo delle vie di fuga per gli ebrei in tempo guerra .  
Mettiamocelo bene in testa, dopo le fantasie su Bin Laden, oggi ci troviamo davvero a dover affrontare un nemico che ci sta dichiarando guerra nei fatti anche senza i comunicati ambasciatoriali che si usavano in passato .  Irak, Siria, libia , e domani Libano o Tunisia pronti poi per saltare in Europa, per portare terrorismo in casa nostra, dietro le nostre linee.  
Bisogna colpirli prima che questo avvenga, solo cosi si potranno poi controllare i flussi migratori e solo cosi si aiuterebbero le genti a casa loro facendo rientrare i profughi in territori bonificati e controllati da chi vuole la pace e il benessere per quei popoli .
 C'è da chiedersi quali interessi si celino dietro questo attendismo o è solo la notoria e cronica immobilita' dell'Europa che ingessa ogni decisione ? In attesa l'altra soluzione e' accogliere tutti sperando di non allevare una serpe in seno .