Tweet Senza Prometeo: dicembre 2011

lunedì 5 dicembre 2011

Tanti, maledetti e subito

Tanti, maledetti e subito questa in sintesi la manovra di Mario Monti. Una manovra dettata dai tempi stretti che ci hanno imposto i mercati , cioe coloro che investono nei nostri titoli di Stato .
Si sa le cose fatte in fretta non vengono mai al meglio e per quanto attenta alle esigenze di tutte le componenti sociali alla fine si e' fatto un compromesso e si e' attinto in larga misura  dove e' facile e rapido attingere,  cioe' tutti i soggetti classificabile che gia' pagano , ivi compresi i patrimoni gia' schedati . Rimangono i capitali all'estero come quelli in Svizzera  , quasi 400 miliardi , che possono essere soggetti a tassazione con una convenzione tra Italia e Svizzera simile a quella gia' attuata da Germania e Inghilterra, si puo' mettere mano anche all'ICI sui beni eclesiastici non interessati al culto , si puo' dismettere parte del patrimonio immobiliare dello Stato e con il ricavato abbattere una parte del debito pubblico, si puo' intervenire abbassando ancora gli importi tracciabili, come suggeriva Milena Gaganelli conduttrice di Report, fino all'ultimo centesimo e pagare con la carta di credito anche il caffe' come fanno gia' in Francia .
Si potrebbero dedurre dal reddito le fatture dei lavoratori autonomi , idrailico piuttosto che libero professionista, per incentivare anche i cittadini a richiedere fattura e quindi obbligando tutti a pagare le imposte , si puo' se c'e' volonta' politica .
 Diciamolo a Monti , diciamolo tutti insieme e forse ascoltera' i consigli se davvero vuole equita' e allora i tanti miliardi che si possono recuperare potranno consentire ai pensionati una vita decorosa, ai giovani e ai lavoratori  la garanzia di un lavoro e di ammortizzatori sociali adeguati perche' senza soldi un governo puo'  fare solo manovre recessive .