Sia nell'opinione
pubblica, sia nella comunicazione ( ma i due fattori sono collegati ), si
verifica una grande sottovalutazione della crisi in Ucraina . I media e piu' in
generale l'informazione occidentale e' totalmente condizionata dalla
appartenenza al blocco filo americano costituito dalla NATO e dai paesi membri
del patto atlantico .
La richiesta di una parte cospicua della cittadinanza
ucraina di appartenere al mercato europeo ha di fatto determinato l'emergere di
una realta' geopolitica finora sconosciuta .
L'Ucraina, come
si evince dallo stesso nome , significa terra di confine , da una parte il
nord-ovest con una popolazione che anche storicamente gravitava piu'
verso l'occidente e la Polonia
e che nell'ultimo conflitto si e' anche schierata apertamente con la Germania nazista,
dall'altro il sud-est storicamente e etnicamente sempre legato ai destini della
Russia fin dal tempo degli zar .
Pensare che
l'entrata nell'area occidentale di tutta l'Ucraina potesse essere un passaggio
privo di conseguenze e' solo frutto della solita incapacita' occidentale e
americana in particolare di leggere la storia o di volerla comprendere, se non
ai fini di neanche troppo oscuri piani di potere .
In Ucraina
vivono 10 milioni di russi nella stragrande maggioranza residenti nelle zone
del sud-est contro una popolazione totale di circa 40 milioni di abitanti .
Pensare di impedire a questi 10 milioni uno spazio autonomo e costringerli loro
malgrado a gravitare nel'area UE e sopratutto NATO è cosa impensabile e ancora
piu' impensabile che la Russia
possa stare a guardare .
Cio' che sta avvenendo in quelle regioni non
e' piu' una scaramuccia tra potenze in aree lontane dal nostro continente , non
e' piu' la solita guerra tra dittature di destra e rivoluzioni di sinistra in
paesi sudamericani o africani dove le potenze si confrontavano " per
interposta persona " , ma in Ucraina sono i confini diretti della Russia
che si vedono minacciati , sono le popolazioni russe che la vivono, che vedono compromessa
la loro liberta' di scelta e di indipendenza e questa e' una minaccia di una
gravita' senza precedenti nello scacchiere internazionale dal dopo guerra ad
oggi .
A chi giova una
partita tanto pazzesca quanto avventata come una guerra diretta con la Russia di Putin ? Non
certamente all'Europa , ma forse agli interessi degli Stati Uniti che sono in
una fase critica e che stanno perdendo terreno nella competizione mondiale con la Cina e i paesi emergenti e
sperano così di riemergere costringendo la Russia in un'angolo ribaltando gli equilibri
esistenti e ridefinendo il controllo sull'Europa e che indebolendosi sarebbe
totalmente soggiogata agli interessi d'oltre oceano.
Se la storia
insegnasse qualcosa nessuno penserebbe a progetti tanto insani come mettere la Russia dentro una gabbia di
basi NATO o peggio immaginare l'occupazione di territori che sono direttamente
e storicamente legati alla Russia . Ogni volta che l'Europa ci ha provato da
Napoleone a Hitler ha ottenuto solo di rinforzare il gia' fortissimo senso
patriottico del popolo russo che ha reagito senza alcun complesso di
inferiorita' rispetto alle potenze occupanti .
L’Ucraina diventa il formaggio per una
trappola in cui far cadere Putin e l’Europa portandoli verso una guerra che
avvantaggerebbe solo gli Stati Uniti nella pazzesca speranza di eliminare i
terzi incomodi nella vera partita economica tra USA e Cina .
Nessun commento:
Posta un commento