Nel tempo che viviamo fatto di ingiustizie sempre piu' evidenti , il crescente e drammatico divario tra ricchi e poveri in Italia, cosi come nei paesi occidentali, ha smentito chi si illudevano che il liberismo avrebbe portato piu' benessere per tutti .
Quei diritti che sembravano intangibili perche' conquistati con il sangue di tante lotte operaie e di un popolo che davvero era sinonimo di unita' nella ricerca e nella rivendicazione di un progresso che fosse civile prima ancora che economico e industriale , stanno via via estinguendosi corrosi da governi e politiche sempre piu' tese ad aumentare i benefici di pochi a scapito dei tanti .
Il "popolo" e' diventato un magma indistinto dove si mescolano proletari e borghesi, donne e uomini , ricchi e poveri fino a diventare il pretesto per giustificare la presenza di governi maleodoranti e fascisti .
In questo quadro i vecchi slogan cone "Potere al Popolo" cosi cari alle vecchie generazioni sono fuori dal contesto attuale e si dovrebbe allora parlare di "Potere agli Ultimi" per ribaltare di nuovo la storia delle societa' e delle nazioni come ci insegna la storia, che essendo staria di uomini, deve periodicamente ripartire da zero per rinascere dalle sue ceneri .
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