Tweet Senza Prometeo: Per una nuova "regolation" mondiale

venerdì 11 novembre 2011

Per una nuova "regolation" mondiale

Ogni evento traumatico dovrebbe servire a porre le basi per non ripetere gli errori del passato .
Anche questa crisi economica sarebbe inutile se le nazioni , se i cittadini che votano per i loro governi non prendessero in seria considerazione l'eventualita' di porre in discussione l'attuale sistema economico e le tecniche finanziarie fino ad oggi ritenute vangelo . Concetti come PIL , organismi come BCE e FMI dovrebbero essere banditi dai vocabolari e dallo scenario mondiale .
Il benessere della nazioni e quindi dei popoli e' stato interpretato come indebitamento , come puro meccanismo finanziario ed economico e ha rivelato i suoi limiti . L'esclusione della variabile umana e il tentativo di ridurre tutto ai numeri legati al denaro ha finito per smarrire il fine stesso per cui la parola benessere, ovvero felicita' ,era stata formulata .
 Un uomo pieno di debiti che spende piu' di cio' che guadagna e' un parametro di benessere rilevante , ma secondo le logiche del PIL quello stesso uomo se vivesse decorosamente e felicemente  in base alle risorse di una azienda agricola auto sufficiente sotto il profilo alimentare ed energetico sarebbe un miserabile perche' i suoi consumi commerciali sarebbero quasi pari a zero .
Alla finanza ha fatto comodo per decenni che i cittadini si indebitassero e le nazioni si indebitassero ed ora quel debito viene rinfacciato come causa di un male che e' stato ampiamente sponsorizzato e voluto come volano dell'economia ben sapendo che si stava drogando il mercato e lo si allontanava sempre piu' dalle situazioni reali delle societa' e dei cittadini . Questo e' il PIL da cui derivano i presupposti per la crescita infinita , la vera utopia del nostro tempo , questo e' il risultato dell'estromissione del fattore umano dall'economia .
Esiste un piccolo paese Asiatico che ha fatto sorridere il mondo : il Bhutan che valuta il benessere con l'Indice di Felicita' Interna , un parametro che da una dimensione davvero umana al benessere ed e' un esempio di come sia possibile cambiare le leggi economiche di un paese .
 Eliminare il PIL come parametro unico del benessere,, ritornare ad una moneta che sia espressione delle autorita' nazionali e non delle banche centrali e sia il corrispettivo del valore reale della ricchezza prodotta e accomulata da un paese . Legare il capitale ai beni e servizi prodotti ,eliminare i paradisi fiscali e mettere paletti stringenti alla finanza speculativa : queste alcune delle ricette per ritornare alla normalita'. Se questa crisi passera' si dovra' sostituire la deregolation, frutto di un neoliberismo criminogeno, con una  "regolation" che dia nuove formulazioni all'economia del futuro, se vorremo ancora parlare di futuro per i cittadini del mondo che verra'.

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